Educatore: Che farai per noi?
Wilma: Dirò una poesia.
Educatore: Perbacco! Dirai una poesia! Che bello! Dimmi, chi te l’ha inseganta?
Wilma: L’ho imparata da sola.
Educatore: L’hai imparata da sola?
Wilma: Sì.
Educatore: Oh-oh. Sei stata molto brava. Di che parla la poesia?
Wilma: Parla di un uccello.
Educatore: Di un uccello? Mh-mh. Di che tipo di uccello?
Wilma: Di un piccione.
Educatore: Un piccione. E che faceva il piccione?
Wilma: Si era posato su un ramo.
Educatore: Si era posato su un ramo. E che faceva su un ramo?
Wilma: Lui si riposava e pensava.
Educatore: Si riposava e pensava?
Wilma: Sì.
Educatore: E cosa pensava?
Wilma: Che non aveva soldi.
Educatore: Come?
Wilma: Pensava che non aveva soldi.
Educatore: Non aveva soldi? Ohi! E poi che succedeva?
Wilma: Che volava a casa sua.
Educatore: Il piccione volava a casa sua? Capisco…
Wilma: E poi la poesia è finita.
Educatore: E poi la poesia è finita? È una bella poesia. Io direi che è il caso di ringraziare tutti Wilma con un bell’applauso.
Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza (En duva satt på en gren och funderade på tillvaron), regia di Roy Andersson, Svezia, Germania, Norvegia, Francia 2014.