Di Stefano Marullo
Il Punk è morto, forse. Un certo accanimento terapeutico, prima di piangere sul suo cadavere, è però rappresentato dai numerosi punk festival che si svolgono in tutto il mondo e anche l’Italia, una volta tanto, non è da meno. Dei grandi festival ve ne sono alcuni che rappresentano un appuntamento fisso per migliaia di appassionati/e da tutto il mondo. Il Pouzza Fest si tiene ogni anno nel mese di maggio a Montréal, in Canada, ha un livello qualitativo molto alto con un focus anche sulla scena underground, hardcore e DIY. Vi hanno suonato, tra gli altri, Propagandhi, Fugazi, Bad Brains, Varials, Koyo. Il Fluff Fest, si tiene a Boston solitamente a dicembre, con una lineup di artisti non solo punk ma anche indie ed emo con una particolare attenzione alle band emergenti. A Las Vegas c’è invece il Punk Rock Bowling, si tiene in estate, è un’occasione non solo per ascoltare musica ma per assaggiare cibi e bevande e giocare a bowling. Ad esibirsi sono artisti punk rock e ska punk di altissimo livello. Qui si sono esibiti nelle ultime edizioni The Offspring, NOFX, Anti-Flag, Bad Religion, Rancid, The Vandals. Scusate se è poco. A Blackpool, nel Regno Unito, popolarissimo è il Rebellion Festival, con una lineup di artisti hardcore. Tra quanti si sono esibiti qui cito solo GHB, Exploited, Discharge, Frank Turner, The Skints. A Meerhout, Belgio, ogni anno si svolge il Groezrock, che dura più giorni e spazia dal punk/hardcore al metalcore, allo ska punk e al reggae. Tra gli artisti ospiti nelle ultime edizioni, Dag Nasty, The Offspring, NOFX, Sick of it All, Not in Tour.
Ma come accennavo all’inizio, l’Italia non sfigura e ci sono diversi festival punk degni di nota a cominciare dallo Slam Dunk Italy, che si tiene ogni anno per tre giorni in varie città del nord Italia con una lineup di band punk rock e pop-punk, Unaltrofestival e Summersadf Fest, che si tengono tutti gli anni a Segrate, il primo con specifica più indie e punk, il secondo emo-punk, il Bay Fest che si tiene ogni anno per tre giorni a Bellaria Igea Marina e che ad agosto di quest’anno vedrà tra gli ospiti gente come Turbonegro, Cockney Rejects, Refused. Imperdibile è anche il Mad One Spring Break, che si tiene a Sabbioneta nel mese di giugno; qui l’anno scorso si sono esibiti i mitici Punkreas (che sono tornati a Padova allo Sherwood festival, che non è solo punk rock, ndr) mentre quest’anno la lineup comprendeva tra gli altri Derozer, Bull Brigade, Circus Punk. Da segnalare ancora Venezia Hardcore Fest che si tiene a Marghera al Centro Sociale Rivolta: la lineup ha visto quest’anno ospiti internazionali del calibro di La Quiete, Jivebomb, Klasse Kriminalle, Violent Magic Orchestra, Rifle, Primitive Dread. Il Cremona Brucia infine si articola in due giorni e spazia dal pop-punk all’hardcore.
La cosa interessante di questi festival sono il prezzo contenuto, la possibilità di campeggiare, di bere e mangiare e la presenza di espositori. Talvolta, e questo è mooolto punk, l’ingresso è completamente gratuito, come succede al Punk Rock Raduno di Bergamo (quest’anno dal 17 al 20 luglio – quindi è finito ieri!) che presenta quattro giorni di concerti, mostre, laboratori, proiezioni, spazi sociali e che vede arrivare gente da ogni parte di Europa e band da tutto il mondo. Nella lineup di questa edizione tra gli altri Marked Men (garage USA), Private Function (addirittura dall’Australia), Helen Love (synth-punk-pop UK), i torinesi Bull Brigade ed ancoraThe Prozacs, Lone Wolf, Makewar, The Useless, The Unnameds, The Raptorz e scusate se è poco.
Vi faccio ascoltare una delle band più longeve della scena italiana, spesso ospite dei festival.