Mit vollem Mund

/ A Bocca Piena

Di Chiara Santarelli

Basta fermarsi
Basta tenersi stretti

Le fiamme si erano estinte
L’oro delle radure, ormai carbonizzato
aveva rinnegato la mia verità
aveva schernito
Il suono dell’armonica
I rintocchi celesti del vetro.

Era rimasto solo il carbone
E l’eco del vetro si faceva lontano
Mentre dalla collina rotolavo
E di carbone la mia bocca si pienava
E di carbone la mia bocca rideva

La città lontana cantava
Ed io di brace venivo coperta, senza fiato
E dei lenti lontani rintocchi vivevo
Nel gorgo liquefatto del mondo
Che vedeva la mia bocca riempirsi di terra
A lasciare che tutto fosse taciuto
A lasciare che la rabbia fosse omessa

Nessuno sa dell’unica spiga rimasta
Che sradicata, portavo in tasca
Nel celere rivoltare
Per rammentare che di canzoni d’amore non si parlava
E che l’unica nota suonata era quella dell’amore canzonato.

Si potrà dire di me
Di un male profano
Ma nella pantomima degli amanti che cercano vendetta
per nascondersi dalla propria tristezza
Qui rimango, a fissare sopra di me il blu sereno
A dirmi quanto piccola possa essere di fronte
Alla terra, al cielo, al marcio, all’odio.

Eppure sentirmi così piena nel sentirmi così vera.

Solo così sono arrivata in città
Solo così ho smesso di vedere l’oro nella corvina terra marcia.

*

Immagine: Vincent van Gogh, Campo di grano con cipressi, 1889.


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