Mark Knopfler nasce a Glasgow il 12 agosto 1949. Nel 1977 crea insieme a John Illsley, Pick Withers e suo fratello David Knopfler i Dire Straits, band che più di tutte ha insegnato al mondo che il rock può essere elegante e misurato. Il loro album d’esordio, Dire Straits (1978), lancia subito “Sultans of Swing”, brano in cui Mark mostra una padronanza della chitarra che fa sembrare facile anche il più complesso degli arpeggi. Il suo vero marchio di fabbrica è la tecnica fingerstyle sulle corde della chitarra elettrica: usa principalmente pollice e indice, pizzicando le corde in modo così preciso da ottenere un suono nitido, definito e incredibilmente espressivo. Niente distorsioni esagerate o wah-wah urlanti. La mano sinistra fa miracoli di controllo e muting, lasciando vibrare solo le corde che devono parlare e ammutolendo tutte le altre, come un severo direttore d’orchestra. I suoi assoli sono veri e propri racconti musicali: sanno passare dalla delicatezza quasi jazzistica a momenti di tensione pura, sempre con un fraseggio naturale e melodico che cattura l’ascoltatore senza mai forzare. Iconica la sua postura leggermente inclinata, le dita che danzano sulle corde come se fossero strumenti di precisione. Oltre alla tecnica, Mark è famoso per il suo tocco dinamico: sa modulare il suono come pochi, passando dal sussurro di un arpeggio delicato all’attacco deciso di un riff ritmico senza mai perdere controllo. Nei concerti dei Dire Straits, anche quando la band suona come un’orchestra da camera, Mark rimane il fulcro magnetico, capace di trasformare ogni assolo in una lezione di tecnica pura e raffinatezza sonora, dimostrando che il vero virtuosismo non è mai appariscente, ma incredibilmente efficace.

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Disegni di Maurizio Di Bona, testi di Stefano Scrima