Di Reginaldo Cerolini
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3) Qual è il colore dell’acqua?
35) Si può toccare il pensiero?
43) I baci sono universi?
87) Esistono mistici felici?
102) Le idee sono cavalli?
124) Se do uno schiaffo a Dio in Amazzonia fin dove se ne accorgono?
151) Le stelle si guardano a gambe aperte?
Appare improbabile un mondo contenuto nelle risposte, appare travisabile un mondo di relazioni tra azioni e pensiero, appare limitato il mondo tra cosciente universale e le galassie, eppure domandare può sembrare uno scarto (sic!) capace di unire il nulla e il mondo con ponderata intenzione. Qui l’invito a fare domande può servire a bruciare in una volta sola Dio, Moralità d’Occasione e – sempreverdi – Verità Social. Conciossiacosaché un domandario può persino osare sciogliere lo zucchero dell’ego nel negro opaco di una tazza di caffè.