Di Reginaldo Cerolini
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4) Si può pensare il pensiero?
10) A cosa servono le parole difficili?
38) Perché il vuoto non si basta?
46) Se stacchi un fiore strappi anche l’anima?
53) Chi piange quando muore una mosca?
61) La lingua serve solo per leccare?
72) Gli atomi sono felici?
Appare improbabile un mondo contenuto nelle risposte, appare travisabile un mondo di relazioni tra azioni e pensiero, appare limitato il mondo tra cosciente universale e le galassie, eppure domandare può sembrare uno scarto (sic!) capace di unire il nulla e il mondo con ponderata intenzione. Qui l’invito a fare domande può servire a bruciare in una volta sola Dio, Moralità d’Occasione e – sempreverdi – Verità Social. Conciossiacosaché un domandario può persino osare sciogliere lo zucchero dell’ego nel negro opaco di una tazza di caffè.