Di Reginaldo Cerolini
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1) I bambini sono infiniti?
8) Dio si sente solo?
21) Quando la carne si trasforma in corpo?
33) Perché la testa sta sopra il culo?
59) I capezzoli dei maschi a cosa servono?
75) Esistono domande false?
83) L’universo è in ritardo?
Appare improbabile un mondo contenuto nelle risposte, appare travisabile un mondo di relazioni tra azioni e pensiero, appare limitato il mondo tra cosciente universale e le galassie, eppure domandare può sembrare uno scarto (sic!) capace di unire il nulla e il mondo con ponderata intenzione. Qui l’invito a fare domande può servire a bruciare in una volta sola Dio, Moralità d’Occasione e – sempreverdi – Verità Social. Conciossiacosaché un domandario può persino osare sciogliere lo zucchero dell’ego nel negro opaco di una tazza di caffè.