Di Carlos Molina
[In onda Me gusta todo de ti, de Alberto Beltrán]
Nonna…, Sei in cucina con la radio accesa
persa nella gioia del canto delle canzoni
che piacciono a te
mientras preparas unas arepas
pa’ los muchachos tuyos
Ti vedo da qua e mi domando cosa
suscitano quelle parole avvolte in quella melodia,
vieja e tuttavia così tuya e ora così mia
Nonna…, mamma mi ha sempre detto di
encomendarme a tí.
L’ho fatto poco negli anni. Non so il perché.
Sono sulla soglia della porta della cucina.
Lei assorta, trasportata in una dimensione Altra
per la musica non si è resa conto,
allora colgo l’occasione e mantengo la mia
presenza ancora silente dallo sgabello stavolta.
L’osservo dondolare:
la testa, coi capelli corti ricci corvini;
le spalle, che agita come maracas;
i fianchi, che vanno e vengono da un lato all’altro.
Osservo come giunge il ritmo
che esprime coi piedi
nell’impasto e quelle arepas già si vede
che avranno tremenda sazón
[…]
Nonna si gira, non mi vede.
Si è girata ché la radio era disturbata,
si è sentita una distorsione – fruscìo.
Mi trovo nella condizione perfetta per parlarle:
Oh nò, secondo te perché nascono certi pensieri
negli uomini?
A me capita di chiedermi qual è il senso della vita
e una volta pose la stessa domanda a un macchinista
di trenitalia mentre aspettavamo entrambi il treno.
La sua reazione fu quella di sgranare gli occhi.
Ma secondo te mamma mi ha fatto venire al mondo
soltanto per fare domande che potrebbero benissimo usare
contro di me se volessero rinchiudermi in un manicomio?
Posso abbassare un po’ il volume?
Non mi sento – sono andato ad abbassarlo, ma c’era stata
un’altra interferenza. Quindi ho lasciato stare.
È normale, sempre secondo te, affascinarsi all’immagine
che evocano tali parole: forse i primi uomini le adorarono
o le ammirarono di nascosto, filtrando lo sguardo
dall’oscurità delle grotte, attendendo chissà, di vederne
a tratti cadere qualcuna sulla terra (…)
Si parla di stelle cadenti nò, de las estrellas fugaces.
Ho sentito dire che le persone “migliori” possiedono
sensibilità per la bellezza, coraggio per far fronte
ai rischi e disciplina per dire la verità, col tempo
sto migliorando in ogni aspetto, eppure nonna
io non mi sento migliore; semmai mi sento
meno bestia e dunque più uomo.
[musica in sottofondo: me gusta todo lo tuyo, todo
me gusta de tí. Tu frente, tus cabellos y tu rítmico
andar; el dulce sortilegio de tu mirar…]
Me gusta todo de ti, Nonna