Di Reginaldo Cerolini
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6) Si può nascere dagli abbracci?
25) Se esistono i ciechi a cosa serve la luce?
34) Che forma ha la colpa?
39) Quanta eternità ha un minuto?
54) Si può amare con i polpacci?
67) Le curve e gli angoli sanno tradire?
79) Qual è la forma del buio?
Appare improbabile un mondo contenuto nelle risposte, appare travisabile un mondo di relazioni tra azioni e pensiero, appare limitato il mondo tra cosciente universale e le galassie, eppure domandare può sembrare uno scarto (sic!) capace di unire il nulla e il mondo con ponderata intenzione. Qui l’invito a fare domande può servire a bruciare in una volta sola Dio, Moralità d’Occasione e – sempreverdi – Verità Social. Conciossiacosaché un domandario può persino osare sciogliere lo zucchero dell’ego nel negro opaco di una tazza di caffè.