Estate

Di Andrea Belushi

e venne ancora l’estate
i long drinks congelati
la moltiplicazione delle paranoie e degli sbirri

seduto sul precipizio
dell’incubo di una mosca
non so cosa cazzo fare della mia vita

l’estate è staccare l’ossigeno al vecchio libertino
che nell’ultima lacrima cirrotica
sente profumo di fica nei corridoi dell’ospedale


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